La crisi di liquidità acuisce lo stato di crisi di Riscossione Sicilia, mette a rischio gli stipendi e il pagamento delle forniture. La notizia trova spazio sugli organi d’informazione che rilanciano la preoccupazione dei sindacati. Milano Finanza titola “Allarme sindacati, riscossione senza cash”. Anche il Giornale di Sicilia si fa carico della preoccupazione delle organizzazioni sindacali titolando “Protesta dei sindacati. Riscossione Sicilia a rischio gli stipendi”. Ampia pure la copertura on-line. Cronaca di Sicilia titola così il suo servizio “Riscossione Sicilia a rischio liquidità”: i sindacati scrivono a Musumeci”. La Gazzetta del Sud e Focus Sicilia evidenziano invece lo stato di incertezza nel quale si dibatte l’ente, titolando rispettivamente “Sindacati preoccupati. Riscossione Sicilia ancora nel limbo” e “Riscossione Sicilia, per i sindacati l’azienda è in un limbo”. Per BlogSicilia e Mondo Palermo “Riscossione Sicilia in crisi di liquidità, pressing su approvazione transito in sistema unico AdeR”. Chiude la rassegna dei titoli PalermoToday con “Riscossione Sicilia, i sindacati lanciano l’allarme: stipendi a rischio”.
Le varie testate riportano ampi stralci della lettera che i sindacati hanno indirizzato al Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, all’Assessore regionale al Bilancio Gaetano Armao, ai capigruppo dei partiti presenti all’Assemblea Regionale Siciliana, all’assessore al bilancio e ai capigruppo dell’Ars per sollecitare il passaggio di Riscossione Sicilia all’ente nazionale AdeR come previsto dalla norma approvata alla fine dello scorso anno. «Abbiamo ritenuto – scrivono Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – che la recente approvazione del comma 1.090 della legge nazionale 30 dicembre 2020, n. 178 fosse per tutti noi un risultato importantissimo, che ci apre alla prospettiva inseguita da anni di pervenire all’unificazione del sistema di riscossione vigente nel nostro Paese».
I sindacati temono il ritardo dell’approvazione della norma che «potrebbe portarsi fino a fine giugno e oltre» comportando il serio rischio «di creare una crisi irreversibile di liquidità, che non consentirebbe nemmeno il pagamento delle retribuzioni al personale, che comunque sta assicurando la continuità del servizio di riscossione».
Nella loro missiva le organizzazioni sindacali evidenziano inoltre «che gli stanziamenti previsti dalle Leggi regionali in sostegno di Riscossione Sicilia Spa, peraltro in buona parte dovuti in quanto crediti vantati dalla società, non sono ancora pervenuti, lasciando da soli i dipendenti, al contrario di quanto ha fatto lo Stato per AdeR».
In chiusura di lettera Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin sollecitano «il CdA di Riscossione Sicilia a garantire a lavoratori e lavoratrici, che hanno ampiamente pagato in questi anni, in termini professionali ed economici, un prezzo molto alto, il recupero di quelle parti di retribuzione spettanti ed ancora non erogate, e la stipula degli accordi previsti».
La lettera unitaria di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin al Governo della Regione Sicilia