“Troppe aziende continuano ad operare nel mondo senza rispettare l’ambiente e i diritti individuali e collettivi dei lavoratori”; come si legge nel sito di First Cisl Internazionale, “la Commissione europea sembra finalmente pronta a prendere in considerazione una nuova legge per ritenere le imprese responsabili del loro impatto sulle persone e sul pianeta: ha infatti aperto una consultazione pubblica in vista di una possibile iniziativa legislativa in tema di governance aziendale sostenibile”.
La proposta di direttiva europea dovrebbe comprendere l’introduzione di una legislazione obbligatoria in materia di diritti umani, diritti collettivi e impatto ambientale, insieme a proposte di altre riforme della governance aziendale con l’obiettivo di promuovere condizioni e iniziative sostenibili nel lungo periodo.
Uno degli obiettivi della consultazione è “introdurre una due diligence* che renda le aziende responsabili di garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori alla libertà di associazione e alla contrattazione collettiva”, come da anni chiedono Uni Europa e la Confederazione europea dei sindacati (Etuc).
“Sono due diritti che sembrano scontati – spiega First Cisl Internazionale – ma che scontati non sono persino nella civilissima Europa; lo si rileva osservando il modo in cui alcune aziende si comportano in alcuni paesi. Il successo dell’iniziativa è importante per il riflesso che tale normativa potrebbe avere sui diritti dei lavoratori non solo europei, ma anche a livello globale”.
Alla consultazione pubblica della Commissione europea parteciperà direttamente anche First Cisl.
Il Sindacato europeo si è prontamente mobilitato per dare massima visibilità alle proprie richieste con due iniziative: una lettera al Commissario europeo Reynders (Giustizia) e un sito web attraverso il quale è possibile aderire alla mobilitazione entro lunedì 8 febbraio. Tutti possono aderire, richiede pochi secondi. Invitiamo a farlo, affinché non prevalga chi può avere interesse a vedere fallita una tale iniziativa.
FIRMA QUI per una direttiva europea che responsabilizzi le aziende sulla libertà di associazione e la contrattazione collettiva, e che garantisca il ruolo dei sindacati e dei rappresentanti dei lavoratori nel processo di due diligence e nella governance aziendale.
*Processo per le imprese per identificare, prevenire, ridurre e rendere conto degli impatti negativi effettivi o potenziali delle loro attività o relazioni, che spesso coinvolgono consociate, subappaltatori, fornitori e altre transazioni economiche.