Si è concluso nella serata del 25 gennaio l’incontro di verifica sull’accordo del 10 giugno 2020 tra First Cisl e gli altri sindacati con Popolare di Bari. Al centro della discussione il numero delle adesioni agli strumenti di accompagnamento alla pensione e di esodo incentivato.
Il confronto, svoltosi “in pochi ma intensissimi giorni di lavoro e di approfondimento”, afferma Sabrina Brezzo, delegata nazionale per le trattative, “si è svolto in un clima di consapevolezza delle reciproche esigenze, cercando soluzioni per sostenere ulteriormente la maggior adesione possibile alle previsioni di uscite volontarie e poter scongiurare l’applicazione di ulteriori misure di contenimento dei costi”.
“Grande la soddisfazione per i risultati raggiunti – prosegue Brezzo – L’ampliamento a 5 anni per l’accesso alle prestazioni straordinarie del Fondo, la sospensione della misura del part-time al 70% per 36 mesi, obbligatorio per una fascia di colleghi, l’acquisizione della garanzia che la contribuzione correlata sarà versata per tutto il periodo di permanenza al fondo, l’estensione ai colleghi in esodo di tutte le coperture assicurative previste per i dipendenti in servizio, sono grandi conquiste, pur nel rammarico per la ferma posizione aziendale che per i colleghi che maturano entro il 31 dicembre il requisito ‘quota 100’ ha solo definito la conferma della copertura ‘caso morte’”.
Per Stella Sanseverino, reggente responsabile del Coordinamento First Cisl di Banca Popolare di Bari, “gli incontri hanno consentito di raggiungere risultati inaspettati, considerato che il ‘momento di verifica’ previsto nell’Accordo del giugno 2020 rischiava di portare ulteriori sacrifici per i lavoratori della banca”.
“L’apertura fatta dal nuovo Amministratore delegato per il fondo a 5 anni, volontario e senza il peso – per molti lavoratori insostenibile – del part-time obbligatorio, siamo certi – prosegue la responsabile del Coordinamento First Cisl – che potrà agevolare la scelta di lasciare il lavoro affrontando la nuova fase di vita con maggiore serenità. Tutto questo concorrerà al prospettato rilancio aziendale, anche a tutela di quanti rimangono ancora al lavoro”.
“Come sempre – conclude Sanseverino – il contatto costante con i colleghi e la comprensione delle loro esigenze hanno consentito di individuare i termini dell’Accordo che minavano la propensione all’adesione. È questo orientamento costante verso il mondo variegato dei bisogni dei lavoratori, che ha consentito di trovare adeguate risposte e garanzie, in grado di far assumere ai colleghi scelte consapevoli per la serenità del loro futuro”.
Il comunicato unitario delle Segreterie OdC Gruppo Banca Popolare di Bari di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin